عربت كبرى المنظمات المسيحية في “ماليزيا” عن استيائها بسبب منع السلطات الماليزية من دخول 30 ألف نسخة من الإنجيل مترجمة إلى اللغة المالاوية إلى البلاد عن طريق “إندونيسيا”.

ويرجع رفض السلطات دخول الإنجيل بلغة الملايو إلى البلاد بسبب استعمال لفظ الجلالة “الله” في تلك النسخ المترجمة بدلاً من كلمة (الرب) المستعملة سابقًا؛ مما قد يسبب اللبس في الفهم ويؤدى إلى التنصر بين البسطاء.

وجدير بالذكر أن الإنجيل متداول باللغة الإنجليزية، ولكنه ممنوع بلغة أغلبية أهل البلاد؛ حيث يشكل المسلمون الملايو نسبة 66% من المسلمين، بينما يشكل الصينيون المسلمون نسبة 25%، أما الهنود المسلمون فتبلغ نسبتهم حوالى 2%، والأقليات العرقية الأخرى أغلبهم من النصارى والبوذيين والهندوس. المصدر: شبكة الألوكة.

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Cristiani protestano: il governo blocca 30mila Bibbie in lingua malay

La Federazione dei cristiani della Malaysia in un comunicato esprime la disillusione, l’ira e lo sconforto dei cristiani: “Sembrerebbe che le autorità stiano portando avanti un programma continuo, surrettizio e sistematico contro i cristiani in Malaysia, negando loro l’accesso alla Bibbia in lingua malay”. Il blocco legato alle polemiche sul termine “Allah” per definire Dio.

Kuala Lumpur (AsiaNews/Agenzie) – La maggiore organizzazione cristiana in Malaysia, un Paese a maggioranza musulmana, ha dichiarato di “essere stufa” del rifiuto del governo di permettere la distribuzione di alcune decine di migliaia di Bibbie. Sostiene che si tratta di un affronto alla libertà religiosa. E’ una protesta piuttosto rara, ed è portata avanti dalla Federazione cristiana della Malaysia. E’ anche un segnale della crescente impazienza, fra le minoranze religiose, per la disputa, ormai vecchia di anni, sulla proibizione da parte del governo di usare la parola “Allah” come traduzione del termine “Dio” nella Bibbia e nei testi religiosi cristiani in lingua malay.

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